Quali nazioni erano alleate con la Triplice Intesa?

Serbia, Belgio, Giappone, Italia, Portogallo, Romania, Stati Uniti e Grecia

Bandiere di nazioni che sventolano insieme simboleggiando gli alleati della Triplice Intesa

Durante la Prima Guerra Mondiale, vari Stati che inizialmente avevano adottato una posizione di neutralità decisero di entrare nel conflitto a fianco della Triplice Intesa, ognuno mosso da motivazioni specifiche e dall'aspettativa di ottenere determinati vantaggi o compensi territoriali una volta conclusa la guerra. Tra questi paesi vi furono gli Stati Uniti, l'Italia, la Serbia, il Belgio, il Giappone, la Romania, la Grecia, il Portogallo, il Montenegro, il Brasile, e altre nazioni, inclusi i territori coloniali.

L'Italia, in particolare, cambiò fronte abbandonando la Triplice Alleanza (di cui faceva parte insieme a Germania e Austria-Ungheria) a causa delle promesse di compensi territoriali offerte dall'Intesa (Patto di Londra), tra cui le irredente Trento e Trieste, territori sotto dominio austriaco che l'Italia aspirava a liberare e annettere.

Il Belgio, inizialmente neutrale, entrò in guerra in seguito alla violazione della sua neutralità da parte della Germania, che invase il suo territorio per attuare il Piano Schlieffen, mirato a circondare le forze francesi. Questa aggressione scatenò l'entrata in guerra del Belgio al fianco dell'Intesa.

La Romania fu spinta a partecipare al conflitto dalla volontà di liberare la Transilvania, allora sotto il controllo austro-ungarico, motivata da aspirazioni nazionalistiche e dalla promessa di unione di territori a maggioranza rumena al regno di Romania.

Gli Stati Uniti dichiararono guerra alla Germania principalmente a causa dell'affondamento del transatlantico Lusitania da parte di un sottomarino tedesco nel 1915, un evento che causò la morte di cittadini americani e suscitò indignazione pubblica. Ulteriori attacchi indiscriminati contro navi civili e la scoperta del telegramma Zimmermann, in cui la Germania proponeva un'alleanza al Messico contro gli USA, accelerarono l'entrata in guerra degli Stati Uniti nel 1917.

Ogni paese aveva, quindi, le proprie ragioni, spesso legate a questioni di sicurezza nazionale, aspirazioni territoriali o risposte a aggressioni dirette, per unirsi all'Intesa, contribuendo così a cambiare l'equilibrio e l'esito del conflitto.

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