La meridiana fu il primo strumento ideato per la misurazione del tempo attorno al 3000 a.C. Era composta da una barra infilata in un piano, solitamente di forma circolare, sul quale erano tracciati dei segni a indicare il passare del tempo. Il suo funzionamento è basato sulla posizione del sole durante la giornata, non può quindi essere utilizzata di notte o in giornate nuvolose. Per colmare questo svantaggio vennero inventati nuovi strumenti indipendenti dalle osservazioni astronomiche, come la clessidra ad acqua (1500 a.C) e gli orologi meccanici (Medioevo). Nel 1972 fu introdotto il tempo atomico, utilizzato tutt'ora, dove la durata di un secondo è definita dalle radiazioni di un atomo di cesio.