Durante la Prima Guerra Mondiale, la Triplice Alleanza, originariamente composta da Germania, Austria-Ungheria e Italia, vide l'adesione di altri importanti alleati, in particolare la Bulgaria e l'Impero Ottomano, che si unirono agli Imperi Centrali per ragioni strategiche e territoriali.
La Bulgaria entrò nel conflitto il 14 ottobre 1915, spinta dal desiderio di espansione territoriale, principalmente in Macedonia, all'epoca sotto il controllo di Serbia e Grecia. L'obiettivo bulgaro era quello di recuperare i territori perduti durante le Guerre Balcaniche, vedendo nella guerra un'opportunità per realizzare le proprie ambizioni nazionalistiche.
L'Impero Ottomano, d'altra parte, fu motivato a unirsi alla guerra al fianco degli Imperi Centrali principalmente a causa del sostegno economico e militare ricevuto dalla Germania, nonché da una serie di accordi e relazioni diplomatiche favorevoli tra i due paesi. Sebbene l'Impero Ottomano avesse firmato un patto segreto con la Germania il 2 agosto 1914, la sua entrata ufficiale nel conflitto fu annunciata il 29 ottobre 1914. Questa alleanza fu cruciale per gli sforzi bellici tedeschi, in quanto aprì un nuovo fronte nel Medio Oriente, distogliendo risorse e attenzione delle potenze dell'Intesa.
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