Perché la Germania invase la Polonia?

La Polonia rifiutò di cedere il corridoio di Danzica

corridoio di Danzica, seconda guerra mondiale

La Germania invase la Polonia per motivi strategici, economici e territoriali. Al centro della contesa c’era il corridoio di Danzica, una regione sotto il controllo polacco che separava la Germania dalla Prussia Orientale e che Hitler rivendicava come parte del Reich. La Polonia si oppose fermamente a questa richiesta.

Ma le motivazioni tedesche non erano solo geografiche. La Polonia disponeva di risorse naturali preziose e di una forza lavoro numerosa, che Hitler intendeva sfruttare per rafforzare l’economia tedesca e sostenere i futuri piani militari.

Per giustificare l’aggressione, la Germania mise in scena un pretesto: il famoso incidente di Gleiwitz, durante il quale agenti tedeschi travestiti da soldati polacchi simularono un attacco a una stazione radio tedesca. L’obiettivo era far sembrare l’invasione una risposta legittima a una provocazione.

Otto ore dopo quell’attacco simulato, il 1º settembre 1939, la Germania diede inizio all’invasione della Polonia, aprendo così il primo capitolo della Seconda Guerra Mondiale.

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