Il Patto di Londra fu firmato dal marchese Guglielmo Imperiali di Francavilla, ambasciatore e senatore del Regno d'Italia. Con la firma del trattato in data 26 aprile 1915, l'Italia si impegnò a entrare in guerra entro un mese a fianco della Triplice intesa (Francia, Russia e Regno Unito), in cambio avrebbe ottenuto numerosi compensi territoriali. I firmatari per le altre nazioni furono: Edward Grey per il Regno Unito, Pierre-Paul Cambon per la Francia e Alexander Benckendorff per la Russia. Il Patto fu stipulato segretamente, senza il consenso del parlamento che in maggioranza era neutralista. Fu reso pubblico dai bolscevichi nel 1917 per denunciare la condotta del precedente governo russo, ovviamente ciò provocò grande imbarazzo per l'Intesa e sopratutto per l'Italia. Alla fine del conflitto si decise di bandire la diplomazia segreta, perciò il trattato non venne riconosciuto.